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Maria Dionisio • 5 giugno 2019
Dove vanno le parole non dette? Ciò che vuoi fare e non fai?
Ho trovato, tempo fa questo scritto nel web. Senza autore. Approfitto per ringraziarlo chiunque sia.
Ho trasformato le parole in un'immagine perché mi aiuta molto, durante i corsi di Focusing mostrare anche visivamente questo concetto fondamentale. Ciò che non diciamo è come energia bloccata che non riesce a fluire.
In uno dei primi passaggi dei processi di Focusing, ci prendiamo del tempo per descrivere quello che sentiamo. Troviamo le parole più calzanti per dire come si sente quella parte di noi che ha un nodo alla gola, un dolore alla schiena, una mano pesante, un peso sullo stomaco...
Il Corpo risponde alle nostre domande tramite sensazioni fisiche, quando le descriviamo si sentono viste ed è possibile aprire un dialogo con loro.
Quando le Sensazioni riescono a comunicare, alla mente non duale, senza giudizio ed empatica, quello che desiderano esprimere, la sensazione cambia e un senso di scioglimento, di energia che fluisce nuovamente ci permette di sentire che quello che era bloccato, potrà fare il passo successivo.
IL FOCUSING OLTRE IL TEMPO E LO SPAZIO
Parliamo spesso dell'Osservatore o del Testimone...
Focusing & Co.
OPEN DAY DI FOCUSING
prossima data presto online
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- Perché praticarlo porta verso lo Stato di Presenza?
- Perché diventa un modo di essere ?
- Come fa a portare serenità e soluzione dei conflitti interni?
- Come trasfprma la Parte Critica?
- Come aiuta le Parti ad evolvere?
- A cosa serve l'auto Focusing?
Con Maria Dionisio, Trainer e Coordinator dell'International Focusing Institute di N. Y.
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