È sempre vero che quando si rileggono i libri si "scoprono" concetti che ci erano sfuggiti la prima volta, perché siamo cambiati noi o perché ci colpisce qualcosa perché riguarda un argomento che abbiamo approfondito nel frattempo.
Ieri mi hanno colpito alcuni passi che mi hanno reso più chiaro quello che accade anche nelle sedute di Focusing.
"L'insegnante disse: molti pensano di essere alla ricerca della verità della loro anima ma è la grande anima che pensa e cerca tramite loro.
Come la natura, può permettersi una gran varietà di errori e abitualmente, senza fatica, rimpiazza i falsi giocatori con giocatori nuovi ma a chi la lascia pensare, concede in cambio un po' di libertà e come fa un fiume con un nuotatore che si lascia trasportare dalla corrente, unendo le forze, lo porta verso nuove rive".
E ancora, poco più avanti:
"Ancora più sorprendente di questo sapere trasmesso tramite la partecipazione è che questo campo sciente o, come preferirei chiamarlo, quest'anima sapiente, che è superiore al singolo e lo guida, cerca e trova soluzioni che vanno molto al di là di quel che noi possiamo escogitare... tutto questo diventa più che mai evidente in quelle rappresentazioni in cui il terapeuta si mantiene particolarmente in disparte..."
Bert Hellinger - Ordini dell'Amore - Ed. UNIVERSALE ECONOMICA FELTRINELLI
Mi piace trovare quello che unisce e non soffermarmi su quello che divide.
Il Focusing insegna ad includere, ad accogliere tutte le nostri parti e l'inclusione si dimostra sempre una ricchezza.
Riconosco la verità quando è descritta con parole diverse, da pensatori appartenenti a tradizioni diverse lontane nel tempo e nello spazio.
Trovare il “fil rouge“ è quello che mi appassiona sempre.
Gendlin diceva che, nel Focusing, “la comprensione è un prodotto secondario. Le trasformazioni hanno luogo nel corpo e non nella mente razionale. La mente cosciente le conosce poco. Il processo è manifestamente misterioso anche per chi lo ha studiato per anni”.
Questo dato di fatto non fa che stimolare la mia ricerca e mi permette, a volte, di aggiungere piccoli tasselli al puzzle.
Senza la presunzione di capire qualcosa di insondabile ma con la passione che rende sempre interessante lo studio, condivido con voi queste righe di Hellinger perché, chi ha seguito i miei corsi, sa che dico sempre: "la prima cosa che dovete imparare a fare è togliervi !" Lo dico in maniera semplice ma adoro trovarlo scritto in modo sapiente.
Nel Focusing parliamo di essere dei testimoni neutrali, senza giudizio, senza fretta, senza preferenze o aspettative...
Hellinger dice che terapeuta, paziente e rappresentanti, devo essere disposti ad affrontare la realtà senza intenzione e senza paura, senza appellarsi ad una teoria o ad una esperienza precedente, la realtà che preme per venire alla luce.
In modo differente ed esemplare, insegna a "togliersi".
Quando siamo nella qualità dell'Osservatore interno, non è più il nostro ego, la nostra personalità a pretendere di guidare il processo ed è allora, quando ci facciamo portare dalla corrente, la lasciamo pensare attraverso di noi, che ci guida verso nuove rive, ci manda il felt sense e il simbolo perfetto che riassume, in tutta la sua interezza, la situazione che stiamo guardando.
È proprio in quel momento che “ la grande anima”, ci mostra il passo successivo per trasformare la situazione e a volte la vita intera.
Maria Dionisio ©
Trainer e Coordinator dell'International Focusing institute di N.Y.
Counselor Somatorelazionale
OPEN DAY DI FOCUSING
prossima data presto online
Necessaria la prenotazione
Con Maria Dionisio, Trainer e Coordinator dell'International Focusing Institute di N. Y.
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