Focalizzare nel bosco e aprirsi all'ascolto delle sensazioni corporee che ci parlano di noi, di come siamo, di quello di cui avremmo bisogno veramente per vivere in modo più armonico, pacifico e sereno.
Si inizia ascoltando il corpo e lo stato meditativo ci porta in quello spazio dove non c'è tempo, non c'è luogo, non c'è corpo, non c'è mente duale perché siamo nella mente non duale dell'Osservatore interno che non giudica.
Ci parlano degli effetti di questo stato di coscienza il Conte di Saint Germain, Tolle e chi scrive di mente quantica.
Dal punto di vista del Focusing, che parte dalla consapevolezza corporea, l'Osservatore Interno accogliendo le parti, permette loro di vedere se stesse e quindi di trasformarsi autonomamente per il nostro bene.
Una pratica che insegna la disidentificazione per rimanere nella pace e nella centratura dell'Osservatore interiore.
Vi aspetto
M. Dionisio, trainer dell'International Focusing Institute di N. Y.
Scrivere a focusingschoolmilano@gmail.com